L’intelligenza artificiale ci sveglierà o ci addormenterà?
C’è una domanda che attraversa in silenzio la nostra epoca, come un’eco che pochi osano ascoltare davvero: l’intelligenza artificiale ci aiuterà a evolverci, sviluppando una coscienza collettiva più profonda, oppure renderà la nostra mente sempre più dipendente, debole, spenta?
È una domanda scomoda, ma necessaria.
Perché se è vero che l’IA ci sta semplificando la vita in modi sorprendenti, è altrettanto vero che rischia di assorbirci, di farci abituare a non pensare più, a non sentire più, a non scegliere più.
Quando un algoritmo decide per noi cosa leggere, cosa guardare, a chi rispondere, persino cosa desiderare… cosa rimane della nostra libertà interiore?